Fondazione Whitaker - Villa Malfitano
Via Dante 167 - Palermo

 

 
 
 

TRANSITI

LA LUNGA STORIA DELL’AMICIZIA FRA MARIO FRANCESCONI E LEONARDO SCIASCIA.

 
 
Villa Malfitano voluta da Giuseppe Whitaker costruita tra il 1886 e il 1889 rispecchia la così detta “stagione d’oro” della Palermo di fine ‘800, una stagione felice, fastosa e ben rappresentata dagli splendori di molte ville, in cui Palermo era crocevia di grandi interessi  commerciali tra l’Europa e l’Africa mediterranea.  Il complesso di Villa Malfitano si trova in via Dante, nel cuore di Palermo. La palazzina ottocentesca di stile neoclassico ancora oggi mantiene intatto il suo prezioso arredo (quadri, avori, argenteria, mobili e una preziosa collezione di coralli trapanesi del Seicento e Settecento. Di particolare interesse è la collezione di arazzi fiamminghi del XVI secolo che raccontano la storia del viaggio di Enea da Troia alle rive del Tevere, inoltre sono presente collezioni di porcellane, ventagli e quadri dell’ottocento siciliano. La villa è contornata da uno splendido parco di circa otto ettari ricco di specie di piante, anche tropicali.
 
Oggi la palazzina è sede della Fondazione Whitaker.  
In questa splendida cornice che è Villa Malfitano, sede della Fondazione Giuseppe Whitaker, arriva a Palermo la mostra “Transiti”,  una mostra “a quattro mani”, che racconta la lunga storia d’amicizia tra Mario Francesconi, maestro viareggino e lo scrittore Leonardo Sciascia, scrittore siciliano. Due persone che si conoscono nel 1970 a Palermo, (in occasione di una mostra presso la Galleria “La Tavolozza”) unite da un naturale sentimento di discrezione, due artisti spesso restii a crogiolarsi sotto i riflettori della mondanità spicciola. Entrambi però segnati da una grande passione civile, da una umana tensione alla ricerca del vero. Francesconi, ritrattista sui generis compone singolari opere su carta incollando, stratificando, manipolando. In questo caso il protagonista è Leonardo Sciascia, lo scrittore di Racalmuto appare nelle molteplici sfaccettature della propria personalità. Ma ad emergere è anche l’occhio attento, ammirato del pittore, dell’amico.
Mario Francesconi è un ritrattista particolare, che compone opere su carta incollando e manipolando. Ma la fotografia, la scrittura, il disegno, il collage o il frammento, non sono tecniche a cui attenersi rigidamente, sono, nelle sue mani, singoli elementi che si compenetrano.
Lo storico dell’arte Luigi Cavallo spiega:  “l’opera diventa un pretesto di sconfinamento dove non è necessariamente l’osservatore a guardare il ritratto, ma il soggetto raffigurato a osservare lo spettatore, lanciandolo, attraverso l’uso del chiaroscuro dal ritmo anti-armonico, nel turbinio della verità sciasciane”.
Mario Francesconi ha attraversato cinquant’anni  di arte contemporanea senza mai montarsi la testa. Un autore che non si lascia imbrigliare facilmente nei recinti di qualche categoria artistica. Il suo gesto è infatti essenziale e diretto, mai superficiale.
La fotografia, il disegno, la scrittura, il collage, il frammento, non sono tecniche a cui attenersi rigidamente, ma singoli elementi che si compenetrano. La stessa dimensionalità tipica del quadro, della cornice, lasciano il posto al foglio, alla cornice di carta, e quindi quasi in modo naturale i suoi lavori vanno a comporsi dentro la forma di un libro d’artista.
L’idea della mostra “Transiti” nasce nel giugno 2012, nel corso di un’ intervista di Francesco Izzo a Francesconi  sul suo rapporto con Leonardo Sciascia e gli aveva chiesto se avesse mai ritratto lo scrittore siciliano. Inaspettatamente, dalla risposta a quella domanda emergeva la scoperta di un numero sorprendente  di ritratti, inediti, che Francesconi  aveva realizzato  su Leonardo Sciascia dagli anni ’70 ad oggi.
L’allestimento della mostra è  curata dallo stesso Francesconi,  arriva a Palermo dopo essere stata dal 20 novembre al 31 gennaio, esposta a Milano nell’auditorium dello Studio Legale della Scala.
 
Mario Francesconi e Leonardo Sciascia. Transiti, Fondazione Giuseppe Whitaker – Villa Malfitano, Via Dante 167 - Palermo.
Dal 15 marzo al 30 Aprile 2014.
Costo del biglietto: intero € 6, studenti € 3.
 
Anna Scorsone Alessandri - marzo 2014 
 

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