Carpi  (Modena)
Sede della ConfCommercio

 

 
 
Nell’ambito della Rassegna d’arte contemporanea “Conf-Com-arte”
"Il profumo del tempo"
Personale di Arturo Busi


Indagando la produzione d'ultima fattura di Arturo Busi, ben si evince la raggiunta maturità artistica ed
il netto superamento della figurazione di cui non rimangono che minime evidenze.
 
Le opere in tal modo ridefinite dal pensiero e rese sulla tela, trovano esaltazione nel gesto istintuale pur mediato dalla ragione.
 
Esse esprimono un sotteso cantico, fatto di armoniche lavature cromatiche e vivaci incantamenti melodici, un mondo musicale nei toni maggiori che tuttavia non rinuncia ad un certo lirismo, ove accenti, graffi, sussurri, strepitii incalzanti, vivaci tremolii non di rado prendono il sopravvento sulla pacatezza, denunciando inquietudini di fondo, mai sopite, pulsioni ribelli che emotivamente conducono a pronunciamenti poetici.

Un'espressività lirico visiva che è tale da produrre incursioni nelle geografie del contemporaneo, come nell'opera “Mose” del 2002 (olio su tela cm. 100x120) ove la veduta dall'alto ci proietta una visione sì astratta, ma pervasa di colori intensamente emozionali, resa in un alveo contenutistico ove pullulano colori caldi e tuttavia sobri, che raccolgono la luce e la riflettono nei riverberi dell'autunno, ove alle terre è dato prevalere, quasi a dettare l'intimo abbraccio col sentimento profondo della natura.
 
L'astrazione come concepita da Arturo Busi diviene modalità essenziale al rafforzamento ed esaltazione di una pur connaturata forza espressiva.
 
E’ con tale linguaggio che l’artista pienamente consapevole dei propri mezzi, riesce ad esprimere
un’espressività rara, assolutamente personale. Le opere così concepite perdono i connotati manieristici spesso legati all’immagine descrittiva, distratta quest’ultima dalle forme conosciute, portando l’osservatore ad esplorare nuovi mondi coltivati nel subconscio visivo ed emotivo. Ne derivano esiti stilistici inusitati ed imprevedibili.
 
Di qui l’incantamento affatto formale bensì straordinario che da queste opere perviene.
 
 
 
 
E' una forza cromatica inedita che promana dalle tele, fatalmente e facilmente produttiva di un processo di rielaborazione del dato interiore di natura alchemica che porta al puro piacere visivo, ove nella contemplazione pare di poter percepire profumi del ricordo o poter gustare sapori terrigni.

 

 

Franco  Bulfarini

 

 

 

 

Nell’ambito della Rassegna d’arte contemporanea “Conf-Com-arte”
“ MAGIE DI LUCE “

Personale di Fotografia di Angelo Zanfi

Dal 15 Marzo 2008 al 15 Aprile 2008

 

Angelo scruta l’attimo giusto, l’istante perfetto, nobilitato ove è massima la tensione, l’estremo baluardo che conia il sorgere di un’emozione, il senso compiuto della misura emotiva. Non solo attimi di sport, la sua passione da sempre, ma istanti di vita, da immortalare ed interiorizzare per svelarne i particolari giusti, per rendere l’essenza dell’immagine che prima di essere fotografata è intuita quasi che l’istinto innato guidi la manualità del gesto. Un’operazione che Angelo, inseguendo una passione ma forse anche assecondando un talento, già eseguiva negli anni ‘70 con la sua vecchissima FERRANIA CONDOR1, senza esposimetro sempre con l’apprezzamento di chi gli sviluppava le foto tanto che la battuta ricorrente era: “ma lei ha l’esposimetro incorporato nel cervello”. In quegli anni Angelo si limitava a scattare momenti di vacanza con la famiglia o viaggi o avvenimenti, solo per tracciare un album dei ricordi fissando sempre con occhio lucido i particolari. Ci voleva l’incontro con gli artisti dell’Ass. “la Bottega degli Artisti”, per fargli capire che le sue foto non potevano limitarsi a stazionare nel cassetto né soltanto ad evidenziare una storia da raccontare a pochi intimi, ma rientravano nella misura che si può definire “arte”. Il Zanfi odierno è maturato tantissimo sul piano dell’approccio alla visione. Oggi l’approfondita conoscenza dei mezzi tecnici a disposizione gli consente il cogliere mirabili particolari che poi riesce ad armonizzare egregiamente in visione d’insieme, di intensa forza luministica, pervenendo non solo alla elaborazione visiva di dettagli nitidi e pressoché perfetti, ma definendo atmosfere di alto coinvolgimento retinico, avvincenti anche sul piano immaginifico. Quello di Zanfi è un colpo d’occhio formidabile che percorre gli oggetti nelle loro geometrie essenziali, li rende quasi tangibili agli altri sensi, ne fa emergere la forza intima in una visione plastica armoniosa. Stupefacenti gli ultimi lavori ai limiti dell’astrazione che portano la visione nel mondo incommensurabile del gioco e dell’alchimia riversandola al contempo alle sfere oniriche del subconscio. Una fotografia che da repertorio di ricordi ne travalica il limite assumendo connotato di opera d’arte da legarsi ad una visione certamente contemporanea che persuade ed avvince l’osservatore non solo neofita.

Franco Bulfarini

 

Cenni di vita:

Nato a Modena il 29/12/1944, segue studi tecnici, in seguito diviene insegnante di Ed. Fisica non a caso, essendo stato un grande portiere di palla nuoto negli anni 60, poi in nazionale con la palla mano negli anni ’70 e fra i fondatori della pallamano Modena.
Oggi da pensionato ancora fisicamente giovanile e ben in forma, segue per passione la pallamano Ravarino nella società che ha fondato nel 1984. Sposato con 2 figli ed un nipote per anni si è divertito nel tempo libero a scattare immagini su immagine dei famigliari. Ma poi nel 2006 si verifica l’incontro con l’ass. la Bottega degli Artisti, e con altri artisti in essa presenti, pittori scultori, poeti che viste le foto e comprese le potenzialità, lo stimoleranno a percorrere a pieno la passione per la fotografia, con cui Angelo si esprime in modo eccellente e personalissimo,
 
Mostre:

Nel 2006 espone a Ravarino nell’evento artistico il “il piacere dell’arte” ove subito riscontra un notevole successo, poi partecipa ad un concorso di fotografia a Rami di Ravarino ove trova nuovi stimoli nel confronto con altri appassionati fotografi. Nel 2007 partecipa alla prima collettiva del “gruppo immagini” facente parte dell’Ass. “la Bottega degli Artisti”, di cui diviene coordinatore. La mostra si terrà presso l’oratorio di San Rocco in Ravarino e da subito dimostra le potenzialità di questo gruppo di appassionati dello scatto. Poi ancora al “Piacere dell’arte – 2007” a Giugno, quindi il concorso di Rami, la mostra collettiva a Stuffione, la collettiva a San Matteo della Decima e la prima personale al Circolo Tennis Zeta due di Modena. Il consenso aumenta ed anche gli estimatori, ed Angelo allarga gli orizzonti con la Personale al Pico Café di Mirandola nel 2008 ed ora partecipa per invito a “Conf-Com-arte, ove presenta la sua incredibile ultima produzione: “magie di luce”.
 
Notizie:

MARZO 2007/APRILE 2008 - partecipa alla selezione di artisti per invito: “CONF-COM-ARTE” a Carpi (MO), presso sede ASCOM CONFCOMMERCIO FAM in via Mazzini, 5 a Carpi MO. PERSONALE: “MAGIE DI LUCE”.

Invia questa pagina ad un amico