COLLEGNO (TO) -PARCO GENERALE DALLA CHIESA - Sala delle Arti


Martha Nieuwenhujis e Rudi Punzo
" METAMORFOSI "
 
A narrare il mutare delle forme in corpi nuovi mi spinge l’estro”.
Da questa frase/concetto di Ovidio, tratta dal suo “Metamorfosi”, prende spunto questa bella mostra, allestita presso la sala delle arti di Collegno.
E al di là di molti concetti, riflessioni e messaggi che chi visita la mostra, percepisce insiti nelle opere stesse, è proprio l’allestimento a dare un’impressione di armonia e accuratezza. I lavori della  Nieuwenhujis, alcuni molto grandi, altri di minori dimensioni, formano una sorta di cornice alle sculture sonore di Rudi Punzo, posizionate al centro di due grandi sale, e nonostante un’evidente diversità creativa, compositiva e concettuale, sembrano integrarsi perfettamente. Sicuramente hanno almeno un punto che le accomuna: l’originalità.
Questa originalità è evidente, ad esempio, nella scelta dei supporti di alcune delle opere di maggiori dimensioni di Martha Nieuwenhujis: una rete di plastica dalla minuscola trama - per intenderci, la stessa che distingue le zanzariere - sulla quale l’artista applica materiali di vario genere, come tessuti, fibre, carta, plastica e gomma. I soggetti sono quasi sempre persone, o meglio, sagome di corpi, senza volti o dettagli che le caratterizzino, spesso immersi in paesaggi che ricordano città o fabbriche in rovina. Il concetto di metamorfosi, come esprime l’artista stessa, si lega nelle sue opere alle città che cambiano in seguito alla creazione di interi quartieri, nuovi palazzi costruiti sulle rovine di vecchie fabbriche o alla figura dello straniero, dell’immigrato, che, inevitabilmente muta abitudini e caratteristiche della società con la quale viene a interagire.
 
Molto differente la ricerca artistica di Rudi Punzo. Le sue sculture – appartenenti al progetto “Cicli sonori - formate da assemblaggi di vecchi cerchioni e anacronistici sci, pedali e manovelle, hanno la caratteristica di emettere suoni e sonorità particolari, una volta stimolate dall’artista o dall’occasionale visitatore. E nell’allestimento di questa mostra, l’interattività col fruitore è diventata totale: l’artista infatti, ha creato una postazione in cui, mentre “suona” o fa suonare ad altri alcune delle sue sculture sonore, ha invitato alcuni musicisti a dare un contributo sonoro con il proprio strumento, chitarra o tastiera o voce che sia. Io ho accettato il suo invito e mi sono divertito moltissimo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Bruno Panebarco
Mostra visitata il 12 Giugno 2004 
 
Metamorfosi
Martha Nieuwenhujis  e Rudi Punzo
Collegno - (TO)  Sala delle Arti - Parco Generale Dalla Chiesa
Dal 5 al 20 Giugno
Martedì venerdì 15 – 18,30
Sabato e Domenica 15 - 19
vai alla scheda personale di Bruno Panebarco
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