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Nell’ambito
dell’IX Settimana della Cultura, il 12 maggio 2007, si è inaugurata,
tra gli incanti del suggestivo Parco Archeologico di Scolacium,
situato a Roccelletta di Borgia (CZ), la mostra: Scolacium Ex
Tempore - L'arte attraversa il tempo, curata da AreaCultura Società
Cooperativa di Catanzaro, in collaborazione con la Soprintendenza
per i Beni Archeologici della Calabria. La mostra, che si protrarrà
sino al 25 maggio 2007, è l’occasione per fare incontrare l’arte con
l'archeologia, il tutto incorniciato, nello spettacolare paesaggio
che si può godere nel Parco di Scolacium.
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Le
opere in mostra nascono da una riflessione sul tema del rapporto
tra arte e tempo, in stretto rapporto con le tracce di memoria di
cui è pervaso il Parco Scolacium. Gli artisti che espongono sono
stati invitati dal curatore Vincenzo Dornetti, Presidente e Art
Director di AreaCultura, a lavorare sul tema proposto, attingendo
alla cultura della Magna Grecia, ricca di testimonianze di storie e
di memorie. Dal mito alla storia, dai misteri del tempo alle
antiche statue votive, dalle origini al potere evocativo dei luoghi,
ogni artista ha sviluppato il tema proposto, dando vita ad
un'interpretazione personale di forte suggestione.
A
riguardo Francesca Londino, critica e curatrice d'arte
commenta:”Questa mostra rappresenta il tentativo di realizzare un
giusto equilibrio, una sorta di ordine poetico tra passato e
presente, tra oblio e memoria, tra concretezza e astrazione, tra
sogno e realtà. In questo viaggio nel tempo gli artisti, attraverso
le loro opere, fissano e testimoniano un istante del divenire,
dando vita ad una danza di forme, visioni, intuizioni e sapienti
lampi di colore, in cui vengono resi prossimi eventi lontani”
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Il
titolo "Scolacium Ex Tempore - L'arte attraversa il tempo" enuncia
i due nuclei operativi attorno ai quali si è sviluppato il lavoro
degli artisti, dando luogo a due distinte sezioni espositive: la
prima sezione a carattere estemporaneo, situata nel Parco
Archeologico, ospita opere e sculture realizzate in loco da diversi
artisti del comprensorio calabrese, mentre la seconda parte è nei
locali del Museo del Frantoio, all’interno del Parco Archeologico,
dove sono collocate opere di pittura, realizzate da quindici
artisti professionisti che esplorano tecniche e linguaggi diversi.
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In
mostra opere di:
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Nenè Cartaginese, Ornella Cicuto, Angeli Di Lieto, Gioacchino
Lamanna, Antonio La Salvia, Marisa Scicchitano, Piero La Rosa, Rino
Marino, Francesco Molè, Antonio Nania, Francesco Orefice, Alfredo
Pino, Marisa Provenzano, Rosario Prosdoci.
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