-
-
-
NICOLA ALTOMARE
-
Visioni Ecologiche
|
-
-
Nicola
Altomare, artista inarrivabile per la superba abilità
tecnica, espone una parte significativa dei suoi lavori
piu' recenti nella Mostra personale, promossa dal Centro
Studi "Gianfranco Labrosciano" e dal giovane
gallerista Francesco Intrieri, presso lo Spazio
Espositivo 360°-Arte Contemporanea (Via G.De Chirico), a
Rende (CS).
-
La
personale, presentata e curata dal critico d'arte
Gianfranco Labrosciano, con la collaborazione di Francesca
Londino, rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 2
marzo 2007.
-
-
Nicola Altomare, calabrese d'origine che da diversi anni
vive nel Modenese, irrompe sulla scena della pittura fin
dagli anni Settanta, con energia creativa trascinante. La
naturale inclinazione per l'arte, gli studi artistici, la
lunga esperienza pittorica, i rapporti di frequentazione
personale con il pittore Mario Schifano, lo hanno
portato al consolidamento di uno stile espresso con un
linguaggio personale e ben individuato.
-
-
Altomare è un artista completo come pochi, un maestro che
progetta il futuro con lo stesso fervore con cui guarda il
passato, uno sperimentatore capace di confrontarsi con le
grandi dimensioni, un artista che sa scrutare quei
particolari che la natura possiede proponendoceli
attraverso una sua originale visione.
-
Fondando il percorso estetico della sua ricerca
sull'assoluto rigore, Altomare trova il segno di una sua
progettualità artistica coniugando mirabilmente un
realismo descrittivo ad un forte estro espressivo, in una
narrazione pittorica che incede sulle vie del dialogo.
-
L'equilibrio tra masse e volumi, l'indugio sui particolari,
l'armonia cromatica e sottilmente sensuale, la ricerca
della monumentalità ed un gioioso sense of humor che
sottende alle immagini fanno delle opere di Altomare un inno
appassionato alla segreta armonia della natura e del cosmo.
-
-
La
forte valenza metaforica e l'enfatizzazione dell'immagine,
nella sua inquietante ed illusoria dilatazione, del tutto
estranee sia al pop che all'iperrealismo, due correnti alle
quali il suo lavoro viene solitamente avvicinato,
caratterizza in modo evidente i lavori di Altomare,
coinvolgendo lo spettatore in un intenso processo di
comunicazione con lo spazio.
-
Le enormi
foglie strettamente avviluppate l’una all’altra,i
giganteschi fiori multicolori fuoriescono dalle
tele come una leggiadra apparizione. Sono immagini
totemiche, quasi catartiche, che si stagliano
prorompenti, scintillanti, paradossali, eccessive, vaporose
ed incantate, nei colori e nelle luci dell’arte.
-
Scrive Gianfranco Labrosciano:"Forse è una reiterata teoria
fra uomo e ambiente, e la natura, così magnificamente
interpretata, può sostanziarsi nella spinta di una poetica
spirituale che la trascende, o forse si tratta di altro,
dell’appassionata bellezza di una grande macchina il cui
realismo canta la frammentaria e caduca condizione della
vita. Certo è che le atmosfere, i toni squillanti, la cifra
pittorica stessa sembra pulsare, in queste opere, del
principio vitale che in esse è infuso, che misteriosamente
si traduce in fatto estetico, leggendario e totalizzante" .
-