- In mostra 28 opere
realizzate nel corso del 2004. Nel suo testo in catalogo scrive il
critico d’arte Vinny Scorsone:
-
- …“Nell’universo
amniotico dell’artista siciliano, lo spazio si contrae e dilata
in un crescendo di evoluzioni
chiaroscurali che sembrano quasi voler scandire il ritmo cardiaco
di una nuova vita in formazione.
- Il fluire dei
fasci d’energia vitale prende forma
oggettiva, si fa pianta, corpo, roccia in un ribollir
di tensioni e liquidi. Ogni vuoto è riempito, fagocitato
dalla paziente stesura cromatica.
- Il colore diviene
disegno, materia palpabile, pronto ad ingoiare la luce per poi
restituirla splendente e pura. I tratti affiorano liberi sulla
superficie ignari di principio e fine delle proprie ramificazioni.
- Non c’è caos;
tutto è perfettamente equilibrato nelle forme e nei toni.
- Bolle di silenzio
si fanno trama nel fluire indipendente della pittura donandole
musicalità ultrasoniche nelle quali perdere le proprie
sensazioni.
- […]“Fiori”
pittorici fecondati e fecondanti sbocciano tra le pieghe di tanti
esseri offrendoci la possibilità, attimo per attimo, di assistere
al mistero della vita che si compie. Concepimento, nascita ed
evoluzione sono i momenti salienti dell’esistenza che
l’artista trasfonde in ogni suo dipinto.
- Questa mostra è una
immersione tra i gorghi dell’animo umano, tra le
incognite che la vita offre e le grandi potenzialità, spesso
inespresse, che albergano in noi che non siamo capaci di
afferrarle, perché troppo condizionati dagli schemi culturali e
sociali entro i quali viviamo.
- Ne
emerge una
riflessione sull’universo femminile, dal quale l’artista è
sempre stato circondato, che, contrariamente ai luoghi comuni,
appare forte e deciso, capace di grandi battaglie e, molte volte,
vendicativo, ma sempre pronto ad accogliere ognuno tra le sue
braccia avvolgenti. Ma il femminile
proposto da Perricone non vuole dire
solo donna. La sua concezione va oltre l’identità sessuale di
una certa categoria di esseri umani.
Per l’artista, femminile è un sentimento, un’idea, un
complesso di furori sopiti, un luogo in cui ritemprarsi,
l’origine di ogni cosa. È un livello
di vita diverso da quello che percorriamo ogni giorno, più vicino
alla verità primordiale e lontano dalle falsità create postume
dagli uomini troppo impegnati a fuggire da sé stessi
per rendersi conto del mistero della vita e della bellezza della
meraviglia.”…